fimaa torino
Federazione Italiana Mediatori Agenti d'affari
Torna all'elenco
2 Novembre 2023

IL GOVERNO PROPONE L'ABOLIZIONE DELL'AZIONE DI RESTITUZIONE DEI BENI DONATI

Vi segnaliamo quella che, ove definitivamente divenuta legge in sede di approvazione del D.D.L. di Bilancio per il 2024, potrà costituire una piccola “rivoluzione” a favore della circolazione dei beni provenienti da donazione.

La proposta del Governo consiste nel procedere ad abolire la facoltà sinora riconosciuta all'erede legittimario - una volta risoltasi vittoriosamente per lui l'azione di riduzione ex art. 555 C.c. ma accertata anche l'incapienza del patrimonio del donatario - di ottenere la restituzione dei beni donati dal de cuius in violazione della quota di legittima e successivamente alienati a terzi dal donatario, da esperirsi nei confronti proprio di chi li avesse da quest'ultimo acquistati.

Ove approvata questa riforma della normativa vigente, il legittimario leso nella propria quota di legittima da una precedente donazione disposta dal defunto non avrebbe più titolo per agire nei confronti di chi avesse successivamente acquistato il bene donato (mobile o immobile che sia) per ottenerne la restituzione, ma potrà esclusivamente agire nei confronti del donatario/alienante – con il rischio di nulla ottenere nel caso in cui il patrimonio di quest'ultimo fosse (o fosse divenuto nel frattempo) incapiente.

E' evidente l'intento del Governo di fare un deciso passo a favore sia della libertà di circolazione dei beni provenienti da donazione (specialmente se trattasi di beni immobili, percorso già peraltro iniziato con la novella della Legge 80/2005 che ha introdotto il termine ventennale per esperire l'azione di restituzione), sia del rafforzamento delle garanzie dei finanziamenti fondiari.

A seguito dell'approvazione di tale riforma, ove confermata tale proposta di legge, verrebbe maggiormente garantita la posizione del terzo acquirente del bene donato (che oggi corre invece il rischio di vedersi sottrarre il bene acquistato, oppure di esser costretto a versare una somma ulteriore al legittimario “leso” dall'alienazione del bene stesso, magari in via transattiva, per “salvare” il proprio acquisto), nonché quella della banca concedente il finanziamento fondiario per l'acquisto da parte di tale acquirente (la cui iscrizione d'ipoteca a garanzia verrebbe così preservata).

Naturalmente la Federazione continua a “monitorare” l'iter del D.D.L. di Bilancio, in attesa di potervi aggiornare non appena verrà approvato il testo definitivo.

Accedi al portale

Cookies disclaimer

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione, indirizzi IP) e fanno uso di “Cookie necessari” per il funzionamento del nostro sito, i “Cookie analitici” per migliorare l'esperienza di navigazione e per eseguire statistiche. In qualsiasi momento è possibile esprimere o revocare il consenso per l’attivazione o la disattivazione dei cookie.